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Giuria

Sergej Krylov / Presidente di Giuria

L’effervescente musicalità, il virtuosismo strabiliante come raffinato strumento sempre al servizio dell’espressività, l’intenso lirismo e la bellezza del suono sono solo alcuni elementi che hanno reso Sergej Krylov uno dei più rinomati artisti del panorama internazionale.

Negli ultimi anni il virtuoso è stato ospite di prestigiose istituzioni musicali collaborando con orchestre quali Filarmonica della Scala, London Philharmonic, DSO Berlin, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestre Philharmonique de Radio France, Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, Russian National Orchestra, St. Petersburg Philharmonic, Budapest Festival Orchestra e molte altre.
Tra i maggiori direttori con cui Krylov ha lavorato figurano Mikhail Pletnev, Jukka-Pekka Saraste, Vasily Petrenko, Andrey Boreyko, Vladimir Jurowski, Andris Poga, Dmitrij Kitajenko, Yuri Temirkanov, Marin Alsop, Fabio Luisi, Ton Koopman, Roberto Abbado, Dmitry Liss, Nikolaj Znaider.

Il repertorio di Sergej Krylov è molto ampio e spazia dal barocco al contemporaneo.
Si dedica regolarmente al recital per violino solo dando ampio spazio alla musica di Bach, Ysaye e Paganini mentre in duo col pianoforte ha eseguito gran parte del repertorio classico, romantico e moderno. La sua passione per il repertorio orchestrale lo ha portato a eseguire oltre a i più popolari Concerti per violino e orchestra anche Concerti più inusuali quali Offertorium di Sofia Gubaidulina, i Concerti di Philip Glass, Martiunu, Petsalis, Weinberg e Distant Light di Vasks. Sergej Krylov è Direttore musicale della Lithuanian Chamber Orchestra con la quale ama esplorare nel doppio ruolo di direttore e solista un repertorio molto ampio che da Vivaldi arriva alla musica contemporanea.

Da diversi anni si dedica con successo alla direzione d’orchestra lavorando con orchestre di grande prestigio come Russian National Orchestra, Filarmonica di St Pietroburgo, English Chamber Orchestra, ORT di Firenze, Orchestra da camera di Pforzheim.
Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, Krylov ha iniziato lo studio del violino a cinque anni completando la sua formazione alla Scuola Centrale di Musica di Mosca.
La sua discografia include registrazioni per EMI e Melodya, due dischi con Deutsche Grammophon, il Concerto per violino e orchestra di Ezio Bosso per Sony e il Concerto per violino Metamorphosen di Krzysztof Penderecki.

Pierre Amoyal

È uno dei violinisti più brillanti della sua generazione. Ha iniziato i suoi studi musicali moltopresto e all’età di 12 anni gli è stato assegnato il Primo Premio al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi. A 17 anni è partito per Los Angeles per studiare con il leggendario Jascha Heifetz, con il quale ha studiato per cinque anni. Lì ha avuto il privilegio di eseguire concerti di musica da camera e di registrare con lo stesso Jascha Heifetz e con Gregor Piatigorsky. Da allora Amoyal è stato invitato a suonare con le orchestre più eminenti e si è esibito in tutto il mondo. Ha lavorato con i più importanti direttori d’orchestra del nostro tempo: Pierre Boulez, Seiji Ozawa, Charles Dutoit, Eliahu Inbal, Stanislas Skrowaczewski, Günter Herbig,Georges Prêtre, Guennadi Roshdestvensky, Kurt Sanderling, Simon Rattle, RafaelFruhbeck de Burgos e Myung Whun Chung. Ha eseguito la prima tedesca del Concerto per violino di Dutilleux con l’Orchestra Filarmonica di Berlino sotto la direzione di Lorin Maazel.

Pierre Amoyal ha fondato la Camerata di Losanna, un ensemble composto da 14 giovanimusicisti di talento. Le sue numerose registrazioni per la Decca includono opere di Fauré (con Pascal Rogé), Chausson, Franck (con il Quartetto Ysaÿe e Pascal Rogé), nonché Concerti di Dutilleux, Saint-Saëns e Respighi (Concerto Gregoriano con Charles Dutoit e l’Orchestra Nazionale di Francia). Le sue registrazioni più recenti per Harmonia Mundi includono le tre Sonate di Grieg e le Sonate per violino di Brahms, tutte con Frederic Chiu, e il Concerto per violino di René Koering con Friedemann Layer.

Pierre Amoyal è un insegnante appassionato. Nominato ancora giovanissimo professore al Conservatorio Nazionale di Parigi, ha insegnato al Conservatorio di Losanna, Haute Ecole de Musique. Attualmente insegna come professore universitario al Mozarteum di Salisburgo.

Ksenia Milas

È una violinista di origine russa che da oltre 10 anni vive in Italia. Attualmente conduce una costante attività concertistica esibendosi sia in recital per violino solo sia in concerti come violinista solista in Italia, Russia, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Lituania, Finlandia, Grecia, Svizzera, Cina. Dal 2010 insegna all’Accademia Internazionale di Imola (Direttore onorario Vladimir Ashkenazi), per trasmettere con passione i segreti della tecnica violinistica ai suoi numerosi allievi. Nel 2021 diventa partner ufficiale di iClassical Academy. Nel dicembre 2021 è uscito il suo CD con i 24 Capricci di Paganini più 4 Studi inediti registrati in un unica sessione con il violino Sivori appartenuto al compositore nella sala dei violini a Palazzo Tursi a Genova con la casa discografica Da Vinci Classics che ha ottenuto 5 stelle dalla rivista Musica.

A 20 anni Ksenia Milas viene ammessa al Conservatorio di Maastricht (Olanda) dove si diploma con lode nel 2012 sotto la guida di Boris Belkin. Sin da piccola frequenta corsi di perfezionamento con maestri di fama internazionale tra i quali Salvatore Accardo, Eduard Grach, Sergei Kravchenko, Jan Repko, Zakhar Bron, Pavel Vernikov, Michaela Martin, Krzysztof Wegrzyn, Oleksandr Semchuk.Ancora giovanissima vince vari concorsi: a soli 9 anni è primo premio al Concorso Internazionale di Atene; a 11 vince la prima edizione del Concorso “Nomi Nuovi” e il Concorso Internazionale dell’Assemblea Giovanile delle Arti a Mosca; a 12 le viene consegnato il “Premio di Alto Virtuosismo” al Festival Internazionale in Bielorussia; nel 2006 ottiene il premio al concorso Internazionale “Patria Tchaikovsky” a Izhevsk. A 8 anni debutta, come solista, con l’Orchestra Filarmonica Statale di San Pietroburgo. Ksenia ha iniziato a suonare il violino a soli 4 anni alla scuola di musica di Volgograd (Russia), era il 1993, ma già l’anno successivo, su segnalazione dei suoi insegnanti, viene accolta nella Special School of Music del Conservatorio di San Pietroburgo.

Alessandro Quarta

Acclamato dalla CNN nel 2013 come “Musical Genius”. Premiato nel 2017 a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel Mondo” per la Musica. Successo strepitoso per il brano Dorian Gray composto, arrangiato ed eseguito live in prima mondiale con Roberto Bolle in alcuni dei luoghi d’arte più belli d’Italia, e Danza con me su Raiuno. Ospite Internazionale a Sanremo 2019 nella sera dei Duetti invitato da Il Volo con il brano Musica che Resta. Ospite Internazionale della Notte della Taranta (in diretta su Raidue) con un pubblico live di 220.000 spettatori. Indimenticabile la sua superba apertura del Concerto del Primo Maggio a Roma in diretta Rai nel 2015 per violino solo. Violinista, polistrumentista e compositore (ha partecipato a scritture di musiche inedite per film Walt Disney e Rai Cinema), Alessandro è cresciuto musicalmente con i più grandi direttori del mondo come Maazel, Inbal, Dutoit, Rostropovich, Chung, Pretre, Metha, ricoprendo per loro ruoli come Violino di Spalla, suonando nelle più prestigiose sale del mondo nel corso di grandi tournée in Europa, America, Cina, Giappone, Medio Oriente. Al momento collabora come violinista, compositore, polistrumentista e arrangiatore in progetti internazionali insieme a Roberto Bolle, Solisti dei Berliner Philharmoniker, Solisti Orchestra Nazionale della Rai di Torino, Quartetto del Teatro alla Scala, Solisti Orchestra Accademia Santa Cecilia, Dee Dee Bridgewater, Mike Stern, Il Volo, James Taylor, Amii Stewart, Toquinho, e con molti altri artisti internazionali. Dopo il successo dei suoi primi due album One More Time (2010) e soprattutto quello autobiografico Charlot (2014), nel 2019 presenta il suo tributo ad Astor Piazzolla: Alessandro Quarta plays Astor Piazzolla. Un Album già candidato Grammy. Alessandro Quarta suona un Alessandro Gagliano, violino rarissimo del 1723 “ex Principe della famiglia Clelia Biondi”, un Giovanni Battista Guadagnini del 1761 e due violini di Ezia Di Labio dipinti dal celebre scenografo Emanuele Luzzati e dallo scrittore Pino Cacucci.

Massimo Quarta

Vincitore del Primo Premio al Concorso Nazionale di Violino “Città di Vittorio Veneto” (1986) e del Primo Premio al Concorso di Violino “Opera Prima Philips” (1989), nel 1991 Massimo Quarta ha vinto il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino “N. Paganini”; di Genova. La sua intensa attività concertistica lo porta ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni concertistiche, suonando con direttori quali Temirkanov, Chung, Thielemann, Gatti, Harding, Yurowsky, Axelrod, Maxwell Davies, Ceccato, Spivakov, Oren. Nato nel 1965, Quarta ha iniziato lo studio del violino a undici anni presso il Conservatorio di Lecce, proseguendo gli studi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Si è successivamente perfezionato con Salvatore Accardo, Ruggero Ricci, Pavel Vernikov e Abram Shtern. Alla intensa attività solistica, affianca da più di venticinque anni quella di direttore d’orchestra. Ha debuttato al Musikverein di Vienna come solista e direttore con la Philharmonia Wien, al Concertgebouw di Amsterdam. Ha ricoperto la carica di Solista e Direttore Principale dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese ed è stato Direttore Artistico Musicale dell’Orchestra della Fondazione “Tito Schipa” di Lecce. Dal 2017 al 2020è stato Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica di Città del Messico. Gli sono stati conferiti il Premio Internazionale “Foyer Des Artistes” e il Premio Internazionale Gino Tani per le Arti dello Spettacolo. Ha inciso per Philips, per Delos le Quattro Stagioni di Vivaldi con l’Orchestra da Camera di Mosca, i 24 Capricci di Paganini per Chandos, per Dynamic un CD con musiche di Paganini e, sempre di Paganini, l’integrale dei 6 Concerti per violino e orchestra in versione autografa come violinista e direttore, integrale considerato “vera e propria pietra miliare per tutti gli appassionati del violino” (Il Giornale della Musica). Massimo Quarta è Accademico di Santa Cecilia ed insegna al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Suona un violino G. A. Rocca del 1840.

Oleksandr Semchuk

Ha iniziato a suonare il violino a 4 anni. A soli 8 anni ha tenuto il suo primo concerto da solista con l’orchestra: è il precoce inizio di una scintillante carriera. Fra i suoi insegnanti vi sono violinisti e didatti di fama mondiale quali Bohodar Kotorovych, Yehudi Menuhin, Tibor Varga, Viktor Tretiakov e Alberto Lysy. Vincitore già giovanissimo di vari concorsi internazionali, ha collezionato primi premi assoluti, tra i quali quello vinto al prestigiosissimo “Youth Assembly of Art” di Mosca. Nel frattempo ha intrapreso una brillante carriera concertistica che l’ha visto esibirsi con successo in tutto il mondo, sia come solista sia in collaborazione con musicisti di fama internazionale. A testimonianza del grande contributo offerto alla nazione quale fondatore e promotore del progetto culturale “Artisti per la rinascita dell’Ucraina”, nel 2001 lo Stato ucraino gli ha conferito il Titolo Onorifico di “Artista Benemerito”. Semchuk risiede da alcuni anni in Italia, dove svolge una intensa attività didattica; ha insegnato presso la Scuola di Musica di Fiesole e all’Accademia Musicale di Firenze. Nel 2010 è stato invitato a coordinare il Dipartimento d’Archi dell’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, presso la quale insegna tuttora. L’impegno profuso nell’insegnamento è stato ampiamente ripagato dagli oltre sessanta primi premi vinti dai suoi allievi in importanti concorsi internazionali. Tra i suoi allievi si annoverano spalle di importanti orchestre, insegnanti di conservatori e migliori diplomati di conservatori. Tiene regolarmente masterclass presso il Royal College of Music (Londra), il Conservatorio di Parigi e vari Conservatori Italiani. Viene spesso invitato quale membro nelle giurie di concorsi nazionali e internazionali. Nel 2020 il compositore ucraino Eugen Stankovych ha composto e dedicato al maestro Semchuk il Concerto-Suite per violino e orchestra sinfonica.
Suona un violino Auguste Bernardel 1840 con un arco “Lady Bianca” di Navea-Vera.

Kyoko Takezawa

Dopo aver vinto la International Violin Competition di Indianapolis, Kyoko Takezawa si è esibita con le più rinomate orchestre tra cui Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, New York Philharmonic, Boston Symphony, Philadelphia Orchestra, Chicago Symphony e le orchestre sinfoniche di San Francisco, Cleveland, Baltimore, Houston, Toronto, Seattle e Montreal. Nel mondo ha suonato con Academy of St. Martin-in-the-Fields, BBC e London Symphony, Tonhalle Orchestra di Zurigo, Dresden Staatskapelle, Gewandhaus-orchester di Lipsia, Concertgebouw Amsterdam, Royal Scottish National Orchestra, Weimar Staatskapelle, Orchestre National de Radio France, NHK Symphony e New Japan Philharmonic. Ha collaborato con celebri direttori tra i quali Ozawa, Sir Colin Davis, Tilson Thomas, Sawallisch, Masur, Marriner, Dutoit, Chailly, e si è esibita nelle principali sale tra cui Carnegie Hall, Kennedy Center a Washington, BBC Proms a Londra, Wigmore Hall, Musikverein a Vienna e Suntory Hall. È ospite regolare del Martha Argerich Festival in Giappone.In qualità di co-direttrice del Suntory Festival Soloists della Suntory Hall a Tokyo ha collaborato con Isaac Stern, Yo-Yo Ma, Pinchas Zukerman, Wolfgang Sawallisch e Joseph Suk. Kyoko Takezawa vanta un ampio catalogo discografico per BMG/RCA: il Concerto per violino di Samuel Barber con Leonard Slatkin e la Saint Louis Symphony Orchestra, il Concerto per violino di Elgar con Sir Colin Davise l’Orchestra d ella Radio Bavarese, il Concerto n. 2 di Bartók con Michael Tilson Thomas e la London Symphony, i Concerti di Mendelssohn con Claus Peter Flor e la Bamberg Symphony. Ha partecipato a numerosi programmi televisivi tra i quali “Concerto!”. Attualmente insegna nella facoltà della Toho Music School e del Tokyo College of Music in Giappone e ha fatto parte della giuria dell’International Violin Competition a Indianapolis, Menuhin e Wieniawski. Kyoko Takezawa suona il violino Stradivari “Lady Tennant” (1699) prestato dalla Stradivari Society di Chicago.

Anna Tifu

Vincitrice nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucarest, è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione. Nata a Cagliari, ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida del padre e a suonare in pubblico a 8 anni, vincendo il primo premio con Menzione Speciale di Merito alla Rassegna di Vittorio Veneto. A undici anni ha debuttato come solista con l’Orchestra National des Pays de la Loire e l’anno dopo, all’età di 12 anni, debutta alla Scala di Milano con il Concerto n.1 di Bruch. Si diploma appena quindicenne al Conservatorio di Cagliari con il massimo dei voti e la Menzione d’Onore. Ha studiato con Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e successivamente all’Accademia Chigiana di Siena dove, nel 2004, ottiene il Diploma d’Onore. Viene ammessa, a 17 anni, al Curtis Institute di Philadelphia e successivamente si perfeziona Parigi dove ottiene il diploma superiore di Concertista. Si è esibita con alcune tra le più prestigiose orchestre nazionali e internazionali al fianco d’importanti direttori, tra i quali Temirkanov, Dudamel, Matheuz, Valcuha, Axelrod. Recente è il suo debutto per la casa discografica Warner Classics in duo con il pianista Giuseppe Andaloro. Ha collaborato con musicisti quali Maxim Vengerov, Yuri Bashmet, Ezio Bosso, Enrico Dindo, Julien Quentin, Giuseppe Andaloro, Pekka Kuusisto, Mario Brunello, Michael Nyman, Boris Andrianov, l’étoile Carla Fracci, l’attore John Malkovich e Andrea Bocelli, il quale nel 2011 ha invitato Anna come solista ospite in numerosi concerti in Italia, Egitto e Stati Uniti. Anna Tifu è stata testimonial della campagna pubblicitaria 2011 di Alitalia, assieme a Riccardo Muti, Giuseppe Tornatore ed Eleonora Abbagnato. In occasione del solstizio d’Estate 2020, L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Anna Tifu – che per l’occasione indossa tre abiti Fendi Couture – eseguono l’Estate dalle Quattro Stagioni di Vivaldi per il progetto Anima Mundi de La Maison Fendi online in streaming.

Kirill Troussov

Sostenuto e guidato da Sir Yehudi Menuhin negli anni della sua formazione, Kirill Troussov è ora largamente riconosciuto come uno dei maggiori violinisti della sua generazione. Collabora con le più rinomate orchestre ed è ospite regolare dei festival più prestigiosi. La stampa internazionale ne ha lodato l’eleganza, la tecnica impeccabile, l’eccezionale sensibilità musicale e la bellezza delle sue sonorità. Ha ricevuto il premio “Pro-Europa”, lo “Yamaha Prize”, il “Davidoff-Prize” dello Schleswig- Holstein Musik Festival e numerosi altri premi in competizioni internazionali, che gli hanno permesso di poter suonare lo Stradivari “Brodsky” del 1702, strumento con il quale Adolph Brodsky eseguì, il 4 dicembre del 1881, la prima assoluta del Concerto per violino di Tchaikovsky. Le collaborazioni con celebri direttori quali Marriner, Fedoseyev, Gatti, Jurowski, Spivakov, e con le più importanti orchestre come Staatskapelle Berlin, Leipzig Gewandhaus, Orchestre de Paris, Orchestre National de Lyon, Orchestre National de France, SWR Sinfonieorchester Baden- Baden und Freiburg, Munchner Philharmoniker, lo hanno portato nelle più famose sale e in alcuni dei più prestigiosi festival del mondo. Nel 2018 Kirill Troussov ha tenuto masterclass al Mozarteum Salzburg, European Music Institute Vienna, Hong Kong, St. Blasien, Berlin,, Madrid e Olso, oltre a suonare allo STRADIVARI festival di Cremona, con l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, al Festival String City di Firenze. I CD registrati insieme alla sorella, la pianista Alexandra Troussova, per EMI Classics e per MDG, Memories e Emotions, hanno ricevuto entusiastiche recensioni e numerosi premi da parte della stampa internazionale. Nato a San Pietroburgo, Kirill Troussov ha iniziato lo studio del violino all’età di quattro anni al Conservatorio “Rimsky-Korsakov” di Mosca. Ha studiato con Zakhar Bron e Christoph Poppen e lo sviluppo della sua carriera artistica è stato accompagnato da mentori quali Igor Oistrakh, Herman Krebbers e Sir Yehudi Menuhin.

Orchestra del concorso

Lithuanian Chamber Orchestra

Fondata nel 1960 dal Professor Saulius Sondeckis, la Lithuanian Chamber Orchestra (LCO) è uno degli ensemble lituani più importanti e acclamati del mondo. Dal 2008 il rinomato virtuoso del violino Sergej Krylov ne è stato direttore artistico e direttore d’orchestra per dodici anni. Nel corso degli anni, la Lithuanian Chamber Orchestra è stata in tournée nelle principali nazioni europee, negli Stati Uniti e in Sud America, in Sudafrica, Giappone, Cina, Australia e Islanda, suonando nelle maggiori sale, tra cui Filarmonica di Berlino e Musikverein di Vienna, Royal Festival Hall di Londra, Sala Santa Cecilia di Roma, Concertgebouw di Amsterdam, Gewandhaus di Lipsia, Salle Pleyel e la Salle Gaveau di Parigi.

La LCO vanta collaborazioni con Mstislav Rostropovich, Gidon Kremer, Yuri Bashmet, David Geringas ed altri importanti musicisti come Lord Yehudi Menuhin, che ha segnato profondamente la storia dell’Orchestra. La LCO si è esibita con violinisti del calibro di Julian Rachlin, Vadim Repin e Sergej Krylov, coni violisti Maxim Rysanov e Hartmut Rohde, i violoncellisti Mischa Maisky e Denis Shapovalov, pianisti quali Muˉza Rubackyt˙e, Andrius Žlabys, Lukas Geniušas, Dmitri Bashkirov e Alessandro Deljavan, con il flautista Denis Bouriakov, i direttori d’orchestra Ronald Zollman e Modestas Pitr˙enas, così come con il compositore, pianista e direttore Ezio Bosso. Negli ultimi anni la LCO ha tenuto numerosi concerti in Lussemburgo, Spagna, Svizzera, Slovenia, Polonia, Cina, Italia, Costa Rica e Libano. La Lithuanian Chamber Orchestra ha registrato oltre 100 dischi con grande varietà di repertorio. Nel 2016, la Deutsche Grammophon, l’etichetta discografica di musica classica più famosa al mondo, ha pubblicato il primo disco dell’ensemble lituano contenente le celeberrime Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi insieme ai Concerti nn. 8 e 9 per violino e archi eseguiti dalla LCO con Sergey Krylov. Grazie a questo album, la Lithuanian Chamber Orchestra è diventata il primo ensemble lituano ad entrare nell’élite mondiale della musica classica.

Direttore Artistico del Concorso

Roberto Codazzi

Cremona è la capitale mondiale del violino. Di più: è la città del violino. In tutto il mondo Cremona significa liuteria. Qui anche i muri vibrano come le corde di uno strumento ad arco. Qui nel Cinquecento ha visto la luce il violino moderno. Qui sono nati Amati, Guarneri e Stradivari ed è nato anche il più importante compositore del suo tempo, Claudio Monteverdi, che con le sue musiche ha favorito la diffusione degli strumenti cremonesi nelle principali corti e cappelle musicali dell’epoca, da Mantova a Venezia. Da questo retroterra meraviglioso, unico, straordinario sorge l’idea di istituire il Concorso Città di Cremona, premio internazionale di esecuzione violinistica che nasce dall’impulso del Cavalier Giovanni Arvedi e sull’onda dei festeggiamenti per il decennale del Museo del Violino, complesso culturale di cui il mecenate cremonese è presidente onorario e principale sostenitore. Una iniziativa che guarda a un passato glorioso, fatto di arte e sapienza, ma che proietta Cremona nel futuro attraverso la valorizzazione dei giovani. Dal 1976 la tradizione della città in materia di saper fare liutario si consacra attraverso il Concorso Triennale Internazionale di Liuteria Antonio Stradivari, manifestazione più conosciuta familiarmente come “Triennale”, per la scansione temporale con cui si svolge. Nel 2024 giungerà alle XVII edizione e si terrà come sempre in autunno. Nel corso degli anni e delle edizioni è diventato un punto di riferimento, una eccellenza assoluta, tanto da essere definita l’Olimpiade della Liuteria. Una rassegna che rinnova nel presente la gloria della liuteria storica, mantenendone viva la proverbiale qualità, il mito, si direbbe. È però vero che i migliori liutai, allora come oggi, concepiscono i loro strumenti per i migliori esecutori, dunque accostare nello stesso anno un concorso di liuteria a un concorso di esecuzione violinistica è l’ideale compendio, la proverbiale chiusura del cerchio. Per questo dal 3 al 9 giugno 2024 i migliori talenti dell’archetto si daranno appuntamento alla prima edizione del Concorso Città di Cremona al fine di dimostrare la loro abilità davanti a una qualificata giuria internazionale presieduta da Sergej Krylov. Le caratteristiche dell’Auditorium Giovanni Arvedi, sala dall’acustica formidabile ma dallo spazio scenico più piccolo rispetto alla media dei grandi teatri, rende il repertorio, per ciò che riguarda le prove finali, circoscritto ai Concerti per violino di respiro cameristico, ma proprio per questo conferisce a questo premio una identità precisa, distinguendolo da subito dagli altri pur prestigiosi concorsi internazionali.

Fondazione Museo del Violino
Antonio Stradivari
Cremona
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